
Bandi regionali e nazionali per le imprese: gli incentivi più interessanti di Giugno 2024
Periodicamente gli enti comunitari, nazionali e regionali predispongono ed emanano bandi per finanziamenti a favore delle aziende: a tasso zero, incentivi e contributi a fondo perduto.
Di seguito vengono selezionati quelli più interessanti del momento: scorri l’elenco e cogli subito l’opportunità per la tua impresa e per il tuo business.

Credito imposta Mezzogiorno per gli investimenti in beni strumentali
Tra le agevolazioni più interessanti del momento c’è il credito imposta mezzogiorno. Questa misura permette di ottenere un contributo per le spese sostenute a titolo di investimento in beni strumentali. Le comunicazioni per le spese sostenute a titolo di investimento per i beni strumentali nuovi acquistati nel corso del 2023 possono essere inoltrate dall’impresa beneficiaria, oppure da un soggetto incaricato. La finestra temporale si chiude il 31 dicembre 2024.
ZES Unica Mezzogiorno: credito d’imposta fino al 50% nelle regioni del Sud
Possono accedere al tax credit tutte le imprese che effettuano gli investimenti agevolabili, a prescindere dalla forma giuridica e dal regime contabile, con sede nelle zone interessate dall’agevolazione. Fanno eccezione e sono esclusi, specifica il decreto, i settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, i settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Il credito d’imposta spetta per gli investimenti connessi a un progetto iniziale, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, riguardanti l’acquisto, anche tramite locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zes unica. (territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)
Il contributo può essere richiesto anche per l’acquisto di terrenti e per l’acquisizione, realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva. Il valore dei terreni e dei fabbricati acquistati non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Le imprese interessate al credito d’imposta devono comunicare all’Agenzia delle Entrate dal 12 giugno al 12 luglio 2024 l’ammontare delle spese ammissibili sostenute e previste.
L’ammontare del tax credit riconosciuto varia per regione. In particolare, il credito d’imposta è fissato nella misura massima consentita dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Nel dettaglio:
a) per gli investimenti realizzati in Calabria, Campania, Puglia, con esclusione di quelli previsti dalla successiva lettera c), e in Sicilia, è pari al 40% dei costi;
b) per gli investimenti realizzati i Basilicata, Molise e Sardegna, con esclusione degli investimenti della lettera c), è pari al 30% dei costi;
c) per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del fondo per una transizione giusta nelle regioni Puglia e Sardegna, nella misura massima, è pari, rispettivamente, al 50% e al 40% dei costi, come indicato nella Carta degli aiuti a finalità regionale;
d) per gli investimenti nelle zone assistite della regione Abruzzo indicate dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 è pari al 15% dei costi.
Per i progetti con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, le percentuali sono aumentate di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.
Contributi e finanziamenti agevolati con il Fondo rotativo imprese turistiche
Il Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo (FRI-Tur) è un’iniziativa significativa per il rilancio e lo sviluppo del settore turistico, destinata a supportare un’ampia varietà di attività nel comparto turistico e ricreativo. E’ infatti l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
- riqualificazione energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto o rinnovo di arredi
- spese per prestazioni professionali
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
Gli incentivi concessi dal Fondo si articolano in contributi e finanziamenti agevolati al tasso fisso dello 0,50%. Le domande possono essere presentate dalle 12:00 del 1° luglio 2024 alle 12:00 del 31 luglio 2024.
Programma LIFE UE: nuovi bandi 2024 con contributi fondo perduto
Si tratta dell’iniziativa europea dedicata al supporto di progetti che puntano all’innovazione e all’impatto significativo nelle aree della tutela della natura, della protezione dell’ambiente, del cambiamento climatico e della transizione verso l’energia pulita.
Il programma è suddiviso in due settori principali e quattro sottoprogrammi:
Settore Ambiente
- Sottoprogramma Natura e biodiversità
- Sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
Settore Azione per il clima
- Sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
- Sottoprogramma Transizione energetica pulita
LIFE è gestito dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA) e si rivolge a una vasta gamma di proposte che mirano a sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi.
Tra le spese ammissibili dei bandi LIFE 2024 troviamo:
- Costi del personale coinvolto direttamente nel progetto;
- Costi per viaggi e soggiorni, attrezzature (sia come costo intero che come quota di ammortamento), lavori e servizi;
- Altre categorie di costi come materiali di consumo, sostegno finanziario di terzi, acquisto di terreni, spese di informazione e divulgazione;
- Costi di consulenza e servizi specialistici;
- Costi indiretti, calcolati forfettariamente al 7%.
I progetti devono avere una durata pluriennale (da 2 a 10 anni a seconda della call), un impatto su larga scala in riferimento agli obiettivi del programma e un budget minimo di almeno un milione di euro.
Il contributo concesso è a fondo perduto ed è pari al 60% delle spese ammissibili, variabile in base alla priorità, al tema e al tipo di azione prescelti.
Le proposte possono essere già presentate e c’è tempo fino al 17 settembre 2024.
Voucher per la proprietà intellettuale EUIPO 2024
Il Fondo per le PMI «Ideas Powered for business» è un regime di sovvenzioni concepito per aiutare le piccole e medie imprese (PMI) con sede nell’UE a proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale (PI).
Le sovvenzioni sono concesse sotto forma di voucher che il beneficiario può utilizzare per richiedere un rimborso. I rimborsi saranno sempre versati direttamente sul conto bancario della PMI.
Il Fondo per le PMI offre quattro diversi voucher che possono essere utilizzati per richiedere il rimborso per varie attività relative alla PI (Proprietà Intellettuale), sebbene sia costante il 75% di copertura delle spese finanziabili. Tra queste figurano le domande di marchi, disegni e modelli, brevetti e varietà vegetali. Le domande possono essere già presentate, fino al 6 dicembre 2024.
MASE: Bonus colonnine, contributi al 40% per imprese di ogni dimensione
Dopo il successo della prima edizione, che si è conclusa il 30 novembre 2023, il MASE ha riaperto il bonus Colonnine con uno stanziamento di oltre 70 milioni di euro.
Il Bonus colonnine è accessibile a imprese di ogni dimensione, dislocate su tutto il territorio nazionale, così come ai singoli professionisti. Il contributo copre il 40% delle spese ammissibili (nel rispetto delle regole del regime de minimis) per investimenti effettuati dopo il 4 novembre 2021.
Tra le spese riconosciute rientrano:
- l’acquisto delle infrastrutture di ricarica;
- i costi di installazione;
- gli impianti elettrici;
- le opere edili necessarie;
- i dispositivi di monitoraggio.
Il contributo è accessibile a imprese di ogni dimensione e copre il 40% delle spese ammissibili.
Le domande possono essere presentate fino alle 17.00 del 20 giugno 2024.
Agevolazioni per le Comunità Energetiche Rinnovabili
Le imprese italiane che desiderano formare Comunità energetiche rinnovabili (CER), o che fanno già parte di una CER e desiderano svilupparla, possono richiedere le agevolazioni previste dal decreto CER (in vigore dal 24 gennaio 2024).
Le nuove regole operative sono pubblicate con decreto direttoriale, illustrato anche sul sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che delinea le procedure per accedere alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Queste agevolazioni, cumulabili tra loro, si distinguono in due misure:
- Contributo a fondo perduto: finanziato dal PNRR, copre fino al 40% dei costi ammissibili;
- Tariffa incentivante: si applica all’energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale.
Le domande possono essere presentate dall’8 aprile 2024, data in cui saranno aperti i portali digitali per la presentazione delle istanze, al 31 marzo 2025.
Fondimpresa: sviluppo delle competenze nelle PMI
Fondimpresa ha stanziato 10 milioni di euro per la realizzazione di Piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle PMI, finalizzati allo sviluppo delle competenze.
Il finanziamento massimo ammissibile, risultante dalla somma del contributo aggiuntivo nei limiti dell’intensità massima prevista per azienda beneficiaria e la totalità delle risorse accantonate sul Conto Formazione, non può superare l’importo complessivo di 40.000 euro.
I Piani formativi finanziati possono essere sia aziendali, sia interaziendali e riguardare anche ambiti multiregionali. In nessun caso è previsto l’utilizzo dei voucher formativi.
La formazione da erogare deve essere progettata per conoscenze e competenze in coerenza con l’impianto logico e metodologico ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. Fanno eccezione unicamente le azioni formative per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria, le cui attestazioni sono quelle previste ex lege, e altre tipologie di certificazione di competenze e/o profili professionali aventi validità normativa e/o di mercato.
Possono essere ammesse le attività formative organizzate per conformare le imprese alla normativa nazionale obbligatoria in materia di formazione nella misura massima del 20% delle ore di formazione in una o più azioni formative previste e valide nel Piano formativo.
La finestra per la presentazione delle domande va dalle ore 9:00 dell’8 maggio 2024 e si concluderà alle ore 13:00 del 9 luglio 2024.
Regione Calabria: contributi al 100% per l’internazionalizzazione delle PMI
La Regione Calabria ha lanciato un programma di incentivi dedicato alle micro, piccole e medie imprese, volto a sostenere i processi di internazionalizzazione.
Il bando internazionalizzazione Regione Calabria è articolato in tre linee di intervento:
- Linea A: sostegno al progetto per l’internazionalizzazione (piano export), per aiutare le imprese a definire strategie efficaci di ingresso in mercati esteri.
- Linea B: Supporto all’acquisto di servizi specialistici per l’export.
- Linea C: Copertura dei costi di partecipazione a manifestazioni fieristiche, saloni internazionali ed eventi commerciali/divulgativi di rilievo internazionale (gli eventi commerciali e divulgativi sono considerati spese ammissibili solo per le imprese che si qualificano come start-up o PMI innovative).
Per poter accedere ai fondi, le imprese devono prevedere un investimento minimo di 15.000 euro (massimo 200.000 euro).
L’entità del sostegno varia in base alla tipologia di intervento:
- 50% per le consulenze relative alle Linee A e B;
- 100% per i costi di partecipazione a eventi internazionali.
Le imprese che ottengono il contributo al 100% ricevono anche una somma forfettaria di 12.700 euro per evento, a cui si aggiunge un tasso forfettario del 20% (pari a 2.540 euro ) per coprire i costi diretti del personale impiegato.
In ogni caso, l’importo massimo del contributo è fissato a 100.000 euro.
Le domande possono essere inviate dal 15 marzo 2024 al 15 marzo 2026.
Contributi aziende fino a 400.000 euro per progetti ricerca e sviluppo con il bando MADE 2023
Il MADE, Competence Center Industria 4.0, ha appena pubblicato un bando con una dotazione finanziaria di 12,5 milioni di euro a sostegno di tutte imprese e aggregazioni di imprese per la realizzazione di progetti di Industria 4.0.
Ogni impresa o aggregazione di imprese, potrà candidare la proposta progettuale, ciascuna delle quali dovrà essere coerente con almeno una delle attività progettuali di seguito elencate:
1) Attività di trasferimento tecnologico
- Strategia Industria 4.0: realizzazione di un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per garantire a un’azienda l’evoluzione verso l’industria 4.0 in termini di efficienza e di efficacia dei processi, coerentemente agli obiettivi aziendali.
- Progetti di innovazione: progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di innovazione (di prodotto, di processo o di modelli organizzativi) necessari per sostenere la traduzione di idee innovative in concetti dimostrabili anche attraverso l’utilizzo delle 6 Aree e dei 25 Asset tecnologici presenti in MADE.
- Demo e test: sviluppo di demo, prototipi, Proof of Concept (PoC) e Test-Bed in ambito Industria 4.0, utilizzando ambienti e strumenti tecnici, tecnologici e metodologici e know-how disponibili nelle 6 Aree e nei 25 Asset tecnologici presenti in MADE.
- Scouting tecnologico: individuazione delle tecnologie e dei partner tecnologici più adatti a sviluppare l’innovazione di prodotto e di processo, definendo una strategia tecnologica aziendale coerente con i trend che caratterizzano il settore.
- Consulenza tecnologica: attività di consulenza e studi di fattibilità finalizzati all’implementazione di soluzioni tecnologiche, organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica Industria 4.0.
- Validazione di progetti Industria 4.0: valutazione in merito all’adeguatezza delle tecnologie, delle metodologie e dell’esecuzione dei progetti di innovazione rispetto agli obiettivi prefissati e allo stato dell’arte.
2) Accesso alle strumentazioni e alle isole tecnologiche
- Accesso alle infrastrutture tecnologiche e alle tecnologie di MADE: fornitura di un’ampia gamma di servizi come il noleggio di attrezzature, la fornitura di infrastrutture tecnologiche per piattaforme, strutture di laboratorio e supporto alla produzione per test e prototipazione.
Le attività progettuali dovranno fare esclusivamente riferimento all’Industria 4.0
I progetti dovranno prevedere:
- una durata complessiva non superiore a 12 mesi decorrenti dalla sottoscrizione della data del contratto;
- il coinvolgimento del Centro di Competenza MADE per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto; (non superiori al 30%)
- costi relativi a strumentazione e attrezzature di nuova acquisizione nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;(non superiori al 30%)
- spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
- spese relative ai servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto presentato dall’impresa;
L’entità del contributo arriva fino al 70% delle spese sostenute e l’importo massimo del contributo è di 400.000 euro. La finestra temporale per l’invio delle proposte si chiuderà il 31 dicembre 2024.
Dott. Roberto Desiderio – Dottore Commercialista ed Esperto Contabile
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