TOCC – TRANSIZIONE ECOLOGICA ORGANISMI CULTURALI E CREATIVI

TOCC – TRANSIZIONE ECOLOGICA ORGANISMI CULTURALI E CREATIVI

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia in data 12 aprile 2023 l’avviso pubblico, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.

La struttura attuatrice nonché soggetto gestore è la Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGGCC) del Ministero della Cultura ed il quale assolve agli obblighi di rendicontazione, monitoraggio e controllo previsti dal PNRR in relazione all’investimento in oggetto

Gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, la concessione, l’erogazione dei contributi e dei servizi connessi, l’esecuzione dei controlli e delle ispezioni sono affidati ad Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

OBIETTIVI E SOGGETTI REALIZZATORI

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi, attraverso contributi finanziari, fino all’80% a fondo perduto, come hanno come scopo quello di realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente

Possono presentare la domanda:

1) le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative;

2) le associazioni riconosciute e non riconosciute;

3) le fondazioni;

4) le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit;

5) gli Enti del Terzo settore.

Gli ambiti di attività cui è possibile presentare i progetti si classificano in:

  • musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • moda;
  • architettura e design; arti visive (inclusa fotografia);
  • spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Gli interventi devono riguardare:

a. Realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;

b. Strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;

c. Azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di Governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;

d. Realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;

e. Realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.

Sono ammissibili tutte le spese per progetti di importo max pari ad euro 100.000,00 (centomila/00), al netto dell’IVA, da sostenere successivamente alla presentazione della domanda.

La durata massima prevista è di 18 (diciotto) mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e comunque tutte le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, riguardanti le seguenti voci di investimento:

  • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili (ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi) di ultima generazione, a basso impatto ambientale e finalizzati all’utilizzo del ciclo produttivo green.
  • Servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare;
  • Opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori.

Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:

  • Materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato e a basso impatto ambientale;
  • Utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • Canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • Prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici di cui al comma 1 lett. b), ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
  • Nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.

FORMA E MISURA DELL’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di  spese ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.

I soggetti realizzatori devono quindi garantire la copertura finanziaria residua del progetto apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile + IVA non coperta dal contributo.

PROGETTI A RETE

Se un’impresa singola non riesce a raggiungere da sola tali obiettivi può decidere di partecipare ad un progetto di rete.

In tali progetti i soggetti devono essere minimo tre e massimo cinque e la rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione entro la data di presentazione della domanda e sottoscritto dai legali rappresentati dei soggetti aderenti.

Ogni soggetto afferenti alla rete dovrà presentare domanda con il proprio progetto in maniera autonoma ma connesso con gli altri, nel rispetto degli obiettivi da conseguire attraverso la rete.

Ovviamente ciascun partecipante della rete dovrà essere in possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alla misura.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande vengono valutate in base:

  • All’efficacia: capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi assegnati alla misura di riferimento nei tempi indicati;
  • Utilità del progetto;
  • Sostenibilità del progetto: capacità di sostenersi nel tempo;
  • Criteri premiali.

Il contributo previsto viene concesso sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. A partire dalle ore 12:00 dell’11 maggio 2023 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 12 luglio 2023 esclusivamente attraverso il sito www.invitalia.it sarà possibile presentare la domanda.

A partire dalla data di chiusura della presentazione delle domande, Invitalia valuterà le proposte progettuali sulla base della griglia di valutazione (Allegato 1 – Criteri di Valutazione) e stilerà una graduatoria di merito per ciascuna priorità settoriale e territoriale.

I contributi vengono assegnati sulla base delle rispettive graduatorie di merito e fino a capienza delle risorse finanziarie. Se due domande possiedono lo stesso punteggio che comporta l’ultima posizione utile in graduatoria per l’accesso, il contributo viene ripartito in proporzione alle richieste formulate in tali progetti.

Dr. Roberto Desiderio – Dottore Commercialista

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